Un sacco di fan erano in hype per l’uscita di Hatsune Miku V4X, e oggi vi presentiamo una sua recensione fatta dalla producer EmpathP.
Dato che Hatsune Miku V4x è entrata di recente nelle nuove uscite VOCALOID, vorrei condividere le mie opinioni a riguardo, soffermandomi particolarmente sulle sue capacità con l’inglese. Ricordate però che ciò che dirò riguardo alla produzione di Miku V4x sono cose della quale non sono sicura siano DATI DI FATTO, sono solo deduzioni da parte di qualcuno che adesso lavora alla produzione di Vocaloid inglesi per le compagnie occidentali, e che utilizza questo programma da molti anni come producer.
Per iniziare, la qualità di Miku è buona, non eccellente o fantastica, ma comunque buona. È la qualità che mi sarei aspettata dalla Crypton Future Media, quindi va bene. Miku V4x non mi ha propriamente conquistata, visto che non ha avuto poi chissà quali miglioramenti o nuove funzioni ad innalzarla su un piedistallo rispetto alle altre voicebank uscite quest’anno; però è stata esattamente ciò che mi aspettavo: un buon update a Miku V3, con nuove registrazioni e un miglioramento nella pronuncia rispetto a prima.
Penso inoltre che abbiano avuto qualche problema nelle registrazioni. Ora, so che potrebbe essere azzardato dirlo, ma da ciò che sento qualcosa mi fa pensare che la Crypton registri i suoi Vocaloid in Stereo anziché in Mono. Tutte le compagnie occidentali con cui ho lavorato hanno sempre registrato i loro Vocaloid in Mono, e ciò permette di avere un suono migliore, più pulito, senza rumore di fondo e un tono di voce più chiaro. Se la Crypton registra davvero i suoi Vocaloid in Stereo, odio doverlo dire, ma compromette la qualità del prodotto finale. Non è qualcosa che un “profano” nota facilmente, ma se l’ho notato io, è tanto. Ricordate però che sto solo facendo delle deduzioni, non ho alcuna prova certa di ciò che fanno e mi sto solo affidando al mio udito.
Per quanto riguarda la pronuncia, sarò completamente onesta: ha ancora un fortissimo accento, ma non pesante come quello che aveva prima: se vogliamo fare un paragone, con Miku V3 si sentiva molto di più. Però, in ogni caso, paragonata ad altre voicebank della Crypton, è senza dubbio più difficile capirla rispetto agli altri, il che non è esattamente una cosa tanto brutta: ogni bank inglese ha i suoi pregi e il fatto che Miku abbia questo accento la rende unica, e poi come ho già detto, ci sono stati GRANDI miglioramenti nella pronuncia. Devo ammettere che non mi aspettavo potesse venire meglio di così, sempre in termini di accento, ma il fatto è che la sua stessa doppiatrice non parla inglese. Sarebbe impensabile aspettarsi che la sua voicebank inglese suonasse come quelle delle compagnie occidentali che lavorano con doppiatori che parlano fluentemente inglese.
Un buon paragone possiamo farlo con il Vocaloid YOHIOloid e la sua voicebank Giapponese (e Inglese). YOHIOloid è stato creato usando dei campioni della voce di YOHIO, una rockstar svedese che ha imparato il Giapponese e lo parla fluentemente; e ovviamente il fatto che lo sappia parlare in modo fluido non vuol dire che ha per forza un accento naturale come quello di un madrelingua giapponese. Di conseguenza, il suo accento è rimasto nella voicebank giapponese del suo Vocaloid. Il risultato non è poi così terribile, anzi, a mio parere è un suo punto di forza; ma i producer giapponesi percepiscono l’accento, per loro è ovvio. Nemmeno la voicebank inglese di YOHIOloid è immune da questo, e il suo accento svedese (nonostante sia molto sottile quando canta) si sente nelle registrazioni, a causa di come è stato scritto lo script. Dunque, tornando a Miku V4x, penso che sia un buon aggiornamento a Miku V3, e nonostante tutto è una voicebank affascinante. La consiglierei a un principiante che vuole iniziare a produrre musica Vocaloid in lingua inglese? Onestamente no, è pur sempre una Vocaloid giapponese e brilla al suo massimo splendore cantando in tale lingua, però la consiglierei a utenti veterani di VOCALOID, o comunque a utenti con voglia di provare qualcosa di nuovo e di espandere i propri orizzonti. Sono contenta di aver avuto l’opportunità di usare il programma e sono ancor di più felice che la Crypton sembri provare a raggiungere sempre di più l’Occidente con le nuove release.
Un ringraziamento speciale a EmpathP per aver concesso a VNN di pubblicare la sua recensione.
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